Tour de France 2019, Top/Flop del giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2019.
TOP
Jumbo-Visma: La formazione neerlandese parte per ultima e tutta l’incertezza che fino a quel punto regnava per una bagarre sul filo dei secondi svanisce. In testa al primo all’ultimo chilometro della prova, il team della Maglia Gialla costruisce nel primo intermedio il suo vantaggio, che poi riesce ad incrementare leggermente nei successivi tratti, più in controllo. Un successo netto e senza discussioni per una squadra che continua a dimostrare una forte crescita, non solo a livello dei singoli.
Team Ineos: La formazione britannica parte per prima e si lascia a lungo tutti dietro. Visti i distacchi che risulteranno poi all’arrivo, forse avrebbero potuto ottenere qualcosina in più, ma la dimostrazione corale è importante, confermando una solidità e una compattezza che probabilmente ritroveremo nelle prossime tre settimane. E intanto qualche primo distacco comunque interessante hanno cominciato a farlo registrare.
Groupama-FDJ: Thibaut Pinot è sicuramente tra coloro che possono maggiormente sorridere oggi, al termine della cronosquadre. Malgrado la caduta di due compagni, l’ultima proprio nel finale scomponendo il team nel sinuoso arrivo, la squadra transalpina fa registrare un ottimo tempo, mettendosi alle spalle molte formazioni più quotate e subendo distacchi minimi da squadre sulla carta più attrezzate. La pressione è tanta, ma le risposta finora sono molto positive.
FLOP
Trek-Segafredo: Prova decisamente deludente della formazione statunitense, con Richie Porte che si trova subito lontano in classifica malgrado le sue qualità contro il tempo. Il corridore tasmaniano non trova tuttavia oggi né la pedalata né il sostegno giusto per poter fare meglio. Non ci si aspettava vincessero, ma neanche che fossero in assoluto fra le peggio di giornata.
Mitchelton-Scott: Vero che il proprio capitano non è uno specialista, ma la formazione australiana aveva numerosi passisti da poter sfruttare per tenere coperto il proprio leader, che avrebbe dovuto solo restare a ruota. Alla fine il risultato non è certo disastroso, ma considerando la qualità in organico si poteva pensare qualcosa di meglio da parte di una squadra che in questo prove è quasi sempre in lotta per le primissime posizioni.
Movistar: Risultato tutto sommato prevedibile per gli uomini di Eusebio Unzué, che hanno dovuto correre tenendo sotto controllo e in sicurezza i due capitani. Malgrado la presenza dunque di alcuni buoni cronoman e passiti, la zavorra rappresentata dai propri scalatori era inevitabilmente difficile da bilanciare. In una prova in cui i risultati sono stati in linea generale più livellati, gli spagnoli sono tuttavia tra coloro che hanno perso maggiormente.
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